Palazzo Masieri sul Canal Grande

Palazzo Masieri sul Canal Grande

Giardino Scarpiano, Palazzo Querini-Stampalia

Giardino Scarpiano, P. Querini-Stampalia

Olivetti-Store, Piazza San Marco

Olivetti-Store, Piazza San Marco

VISITE GUIDATE A VENEZIA

visita guidata: le opere dell'architetto Carlo Scarpa (1906-1978) a Venezia

visita guidata virtuale in livestream/videoconferenza possibile  

 

Poco accadde a Venezia nella prima metà del XX secolo a meno di alcune pregevoli realizzazioni di villini presso il Lido e l’ampiamento dei Giardini della Biennale. L'interesse economico della città non era nella laguna, ma sulla terraferma, nel nuovo porto industriale di Porto Marghera e nella città di Mestre. Dopo la seconda guerra mondiale ci furono progetti di noti architetti come Le Corbusier (1887-1957, progetto dell’ospedale), Frank Lloyd Wright (1867-1959, Palazzo sul Canal Grande) o Louis Kahn (1901-1974, sala congressi, Padiglione della Biennale), ma di tutto questo fermento progettuale non si arrivò alle realizzazioni.
Oltre a Ignazio Gardella (1905-1999) con la "Casa Cicogna" sulle Zattere (1954-58), fu soprattutto il nativo veneziano Carlo Scarpa (1906-1978) a dare alla città lagunare alcuni importanti accenti contemporanei dell'architettura moderna. L'architettura di Scarpa, influenzata talvolta dalle idee e dagli edifici di Frank Lloyd Wright, combina chiarezza geometrica con una giocosa varietà di forme.

Carlo Scarpa designer e architetto nato a Venezia nel 1906 e scomparso a Sendai (Giappone) nel 1978. Da molti ammirato e apprezzato, stranamente più all’estero che in patria, ma anche spesso genio incompreso.

Una delle sue principali caratteristiche è quella di mescolare una straordinaria azione concettuale innovativa con la tradizione dell’artigianato locale. Visioni e sogni prendono forma grazie al lavoro manuale in grado di impegnare materiali moderni come metalli e cemento armato. Ogni sua opera è una mirabile interpretazione del luogo in cui viene realizzata, della sua storia e dei tratti caratteristici della committenza. Operando spessissimo all’interno o nelle immediate vicinanze di edifici di rilevanza storica, interviene denunciando la sua contemporaneità senza mai imitare tout court il passato. La fantasia e la cultura trovano una originalissima simbiosi con risultati ricercati di straordinaria eleganza.

Tra i primi progetti veneziani si segnala l’importante e riuscito progetto di risistemazione interna della Ca’ Foscari sede dell’Università di Venezia. Questa ristrutturazione iniziò nel 1935 e si concluse dopo diverse fasi nel 1957. E’ del 1949 l’incarico per la risistemazione del piano terra della Fondazione Querini Stampalia, i lavori furono ultimati nel 1963. Si tratta di un intervento in cui entrano in gioco diversi temi tra cui l’acqua e l’estetica delle maree negli ambienti interni, il giardino veneziano, i cromatismi dei materiali lapidei veneziani in connessione con il cemento a vista e il ponte di acciaio sul rio Santa Maria Formosa. Scarpa riceve nel 1958 un incarico di piccole dimensioni ma di notevole prestigio da Adriano Olivetti proprio in Piazza San Marco. Il negozio Olivetti, organizzato su 2 livelli, è una straordinaria commistione di dettagli estremamente raffinati. A seguito del diniego da parte della municipalità di Venezia del progetto di Frank Lloyd Wright, la famiglia Masieri affida a Calo Scarpa nel 1968 il progetto di ristrutturazione interna della loro palazzina sul Canal Grande da destinare alla fondazione Angelo Masieri.

Nel contesto dei Giardini della Biennale Scarpa è particolarmente attivo non solo nel padiglione centrale con interventi puntuali come anche per la biglietteria di ingresso 1951, il Giardino delle Sculture 1952 e il padiglione del Venezuela.

I tour tematici sull’architettura contemporanea sono condotti negli edifici pubblici e su richiesta all’interno di edifici privati presenti nella città lagunare: questi edifici ed il loro contesto rappresentano i luoghi più interessanti della città

 

 

 

Questa visita guidata è adatta a famiglie con bambini.

Venezia è un pesce
Venezia